Il verde urbano è uno degli indicatori della qualità urbana.
L'Istat presenta i risultati della rilevazione sugli indicatori ambientali urbani che, oltre agli Uffici di statistica comunali, ha coinvolto altri Organismi operanti sul territorio.
Coinvolti nello studio 116 capoluoghi di provincia, in cui risiede il 29,8% della popolazione totale del Paese (quasi 18 milioni di persone), coprono il 6,8% della superficie italiana.
Pisa, L'Aquila e Biella sul podio con i valori maggiori di densità delle aree verdi a gestione pubblica sul totale della superficie comunale; mentre fanalino di coda, con percentuali irrisorie, sono Crotone e Foggia. Trascurabile è anche l'incremento, rispetto al 2008, del valore di densità dei comuni capoluogo di provincia, che si attesta al 9,3% come media nazionale. Su un periodo più ampio (2000-2009) i dati sono migliori, ma non certo confortanti: il coefficiente di variazione, pari nel complesso a 1,5, evidenzia una forte eterogeneità territoriale, causata sia dalle diverse dotazioni naturali presenti nei comuni sia dall’opera di progettazione urbanistica delle città.
Il censimento del verde urbano (completato in 85 comuni sul totale) dovrebbe essere propedeutico alla stesura del Piano del verde urbano, ossia di uno strumento integrativo del Piano Regolatore Generale (PRG) per la creazione di un sistema del verde in ambito urbano. Questo documento progettuale purtroppo ancora oggi è poco utilizzato: solo il 24,1% dei comuni capoluogo di provincia, infatti, dispone, nel 2009, di un piano del verde.
Per ulteriori informazioni si possono consultare lo studio e le tavole pubblicate dall'ISTAT, scaricabili a questa pagina.
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